al dr. Carlo Meoli Prefetto della Provincia di Salerno
al dr. Domenico Pinzello Questore di Salerno
Oggetto: Cavese – Salernitana del 13/05 p.v.
Egregi Signori, la presente per esprimere il disappunto e lo sconcerto mio personale e di tutti i cittadini perbene e sportivi della Città di Cava dè Tirreni in merito alla decisione di imporre lo svolgimento della gara in oggetto a “porte chiuse”. Il fatto che l’Autorità di Governo in Provincia e la Questura di Salerno unitamente a tutto l’apparato burocratico, di risorse umane e stumentali che sovrintendono alla sicurezza ed alla pacifica convivenza dei cittadini (che ne sopportano il costo) non siano stati in grado di gestire una partita di calcio lascia davvero allibiti. Sarebbe facile ricordare alle SS. VV. che negli ultimi due o tre mesi a Cava si siano disputate partite di gran lunga più importanti con Taranto, Foggia, Avellino e Ravenna con larga partecipazione delle tifoserie ospiti senza alcun pregiudizio per la pubblica sicurezza. Sarebbe ancora più facile ricordare che in occasione della gara di andata i circa 3000 cavesi che si recarono a Salerno si comportarono in maniera impeccabile e che qualche sporadico episodio di violenza si creò esclusivamente tra pochissimi tifosi locali e le forze dell’ordine. Ebbene questo provvedimento, che penalizza e mortifica non solo la Città di Cava ma anche la stragrande maggioranza degli sportivi salernitani, lascia capire che il capoluogo e la seconda Città della provincia siano ostaggi dei soliti quattro imbecilli che, a quanto pare, non si è in grado di fronteggiare. Forse ci si è voluti “piegare” al tam tam mediatico scatenato da alcune TV locali del capoluogo e da certa stampa che hanno gonfiato a dismisura i rischi di questa gara; ma in fin dei conti il loro mestiere è vendere giornali e creare audience. Diverso è invece il compito di chi ricopre una carica istituzionale e dovrebbe essere preposto con professionalità a tutelare la vita quotidiana dei cittadini, in tutte le sue esplicazioni (anche sportive) e che invece se ne lava le mani nascondendosi dietro il parere (non vincolante) dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Si ricorda, infatti, che tre giorni fa in occasione di FOGGIA – TARANTO (dello stesso grado di pericolosità) il Prefetto locale ha proibito la trasferta dei tifosi tarantini, in ossequio a quanto disposto dall’ultimo decreto in materia facendo disputare regolarmente la gara. D’altra parte nessuno ha creduto alle roboanti e fittizie richieste di 3000 biglietti inviate ad arte da qualche fazione di tifosi salernitani (domenica u.s. a Salerno c’erano meno di 500 spettatori) unicamente per creare timori per l’ordine pubblico. E’ inutile aggiungere, infine, che ci sarebbe ancora tanto da dire su questa vicenda ma forse è preferibile stendere un velo pietoso nella convinzione che non è certamente la Città di Cava dè Tirreni ad aver fatto una magra figura.
9 Commenti:
Semb la sott'dovete stare pisciaiuoooo!!!! ahahahah
Grande video sti pisciajuoli devono schiattare fino alla fine....ridicoli e cularus!!!
Ua bello veramente questo video e speriamo tutti quanti ke questo derby si fara a porte aperte!!!vai cavesa!
dadoneeee...allor' n'i capit' nient'!!! Le porte sono chiuse purtroppo...anzi sò nserrat'!!!
al dr. Carlo Meoli
Prefetto della Provincia di Salerno
al dr. Domenico Pinzello
Questore di Salerno
Oggetto: Cavese – Salernitana del 13/05 p.v.
Egregi Signori,
la presente per esprimere il disappunto e lo sconcerto mio personale e di tutti i cittadini perbene e sportivi della Città di Cava dè Tirreni in merito alla decisione di imporre lo svolgimento della gara in oggetto a “porte chiuse”. Il fatto che l’Autorità di Governo in Provincia e la Questura di Salerno unitamente a tutto l’apparato burocratico, di risorse umane e stumentali che sovrintendono alla sicurezza ed alla pacifica convivenza dei cittadini (che ne sopportano il costo) non siano stati in grado di gestire una partita di calcio lascia davvero allibiti. Sarebbe facile ricordare alle SS. VV. che negli ultimi due o tre mesi a Cava si siano disputate partite di gran lunga più importanti con Taranto, Foggia, Avellino e Ravenna con larga partecipazione delle tifoserie ospiti senza alcun pregiudizio per la pubblica sicurezza. Sarebbe ancora più facile ricordare che in occasione della gara di andata i circa 3000 cavesi che si recarono a Salerno si comportarono in maniera impeccabile e che qualche sporadico episodio di violenza si creò esclusivamente tra pochissimi tifosi locali e le forze dell’ordine. Ebbene questo provvedimento, che penalizza e mortifica non solo la Città di Cava ma anche la stragrande maggioranza degli sportivi salernitani, lascia capire che il capoluogo e la seconda Città della provincia siano ostaggi dei soliti quattro imbecilli che, a quanto pare, non si è in grado di fronteggiare. Forse ci si è voluti “piegare” al tam tam mediatico scatenato da alcune TV locali del capoluogo e da certa stampa che hanno gonfiato a dismisura i rischi di questa gara; ma in fin dei conti il loro mestiere è vendere giornali e creare audience. Diverso è invece il compito di chi ricopre una carica istituzionale e dovrebbe essere preposto con professionalità a tutelare la vita quotidiana dei cittadini, in tutte le sue esplicazioni (anche sportive) e che invece se ne lava le mani nascondendosi dietro il parere (non vincolante) dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Si ricorda, infatti, che tre giorni fa in occasione di FOGGIA – TARANTO (dello stesso grado di pericolosità) il Prefetto locale ha proibito la trasferta dei tifosi tarantini, in ossequio a quanto disposto dall’ultimo decreto in materia facendo disputare regolarmente la gara. D’altra parte nessuno ha creduto alle roboanti e fittizie richieste di 3000 biglietti inviate ad arte da qualche fazione di tifosi salernitani (domenica u.s. a Salerno c’erano meno di 500 spettatori) unicamente per creare timori per l’ordine pubblico. E’ inutile aggiungere, infine, che ci sarebbe ancora tanto da dire su questa vicenda ma forse è preferibile stendere un velo pietoso nella convinzione che non è certamente la Città di Cava dè Tirreni ad aver fatto una magra figura.
E' grandioso sto video...
ps
Una domanda...ma come fai a cambiare il nome del culatone? Io riesco solo a cambiare quello della ragazza.
ma è vero ke i pisciaiuoli hanno lasciato uno striscione a monte castello dove c'era scritto ke cava è provincia di salerno???
..:: FORZA NOCERINA ::..
certo!!!!
P.S.COMPLIMENTI PER L'OTTIMO CAMPIONATO CHE STATE SVOLGENDO!!!
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page